
Finalmente si parla di GUIDE TURISTICHE alla BIT di MILANO 2016:
ConfGuide ha commissionato ad ISNART la prima indagine per il profilo di una professione importante come quella della guida turistica. ConfGuide in collaborazione con Confturismo, partner nell’organizzazione dell’evento, ha presentato alla Borsa Internazionale del Turismo una ricerca ritenuta “molto interessante” anche dalla rappresentanza del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, nella persona del Dott. Tapinassi, dirigente presso la Direzione generale delle Politiche del Turismo.
ANSA – FOCUS/ Bit: é giorno delle guide turistiche, 90% italiane
6 su 10 lavorano con stranieri, 47% da Usa poi Germania-Francia
(ANSA) – ROMA, 11 FEB – Non c’é audioguida o app dedicata che
tenga. Ci sono luoghi, monumenti o scavi archeologici in cui
solo le parole e la presenza in carne e ossa di una persona,
preparata, empatica e disposta a guidarci, possono fare la
differenza. E far “rivivere”, ad esempio, un mosaico di duemila
anni fa oppure un dipinto del secolo scorso. La Bit 2016 si apre
nel segno delle guide turistiche (oltre 17 mila in Italia),
protagoniste a Fiera Milano Rho di un convegno di Confturismo
Confguide in cui é stata presentata la prima indagine nazionale.
Sono italiane in 9 casi su 10 e hanno un’ età media tra i 31 e
i 50 anni. L’ 83,5% ha un alto livello di preparazione culturale
di base e vanta lauree in discipline inerenti la conservazione e
la tutela dei beni culturali, la storia dell’ arte e
l’ archeologia o le lingue. E a proposito di lingue, le più
parlate sono l’ inglese (da oltre 10 mila guide), il francese
(oltre 5 mila), il tedesco e lo spagnolo (oltre 2800 in entrambi
i casi), poi il russo (631) e il portoghese (349).
La clientela é composta principalmente da adulti tra i 41 e i
60 anni, soprattutto gruppi di turisti organizzati (65,4%),
seguiti da scolaresche (38,4%), famiglie (23,9%) e gruppi di
amici o parenti (21,7%). Ben 6 guide su 10 lavorano
prevalentemente con clientela straniera, soprattutto turisti
provenienti dagli Usa (per il 47,3% delle guide che hanno
clientela straniera) seguiti da tedeschi (25,6%), francesi
(23,3%) e britannici (22%).
I principali committenti sono le agenzie di viaggi (indicate
dal 55,7% delle guide) e i Tour Operator (39,7%), seguiti dalle
associazioni culturali (27,7%) e dalle scuole (25,1%), mentre la
richiesta arriva da clientela privata per il 24% delle guide e
da enti pubblici per il 6,3%. I servizi più frequentemente
svolti sono quelli squisitamente “culturali”, ovvero visite
guidate o tour all’ interno di musei, mostre, siti monumentali e
archeologici (72,3%), mentre il 20,5% lavora soprattutto con
passeggiate e tour turistici in esterna.
“Solo il 6,3% della committenza arriva da enti pubblici.
Questo significa che il pubblico non aiuta lo sviluppo della
nostra attività professionale sul mercato. A volte abbiamo
perfino la sensazione di essere visti come dei concorrenti”
commenta di Maria Paola Migliosi, presidente di
Confguide-Confcommercio.
Quasi 8 alberghi certificati Ospitalità Italiana su 10 sono
in contatto con associazioni e/o guide turistiche e il rapporto
nasce principalmente da un’ iniziativa delle guide stesse. A
questo proposito Luca Patané, presidente di Confturismo spiega:
“Una maggiore sinergia tra gli operatori della filiera del
turismo e le guide possa arricchire l’ offerta turistica: la
visita guidata rappresenta, senza dubbio, un valore aggiunto
importante nell’ esperienza del turista/visitatore”. (ANSA).
CNZ
11-FEB-16 16: 07
Fiere: al via Bit, con 100 paesi e le new entry Iran e Azerbaijan
(AGI) – Milano, 11 feb. – Tanti i temi trattati gia’ in questa
prima giornata di manifestazione. Un quadro completo del
panorama delle guide turistiche in Italia e’ quello che e’
stato delineato in occasione del convegno organizzato da
Confguide-Confcommercio. Attraverso un confronto costruttivo
con alcune tra le piu’ importanti realta’ associative italiane,
come Federalberghi, Fipe, Federviaggio, nel convegno sono stati
illustrati i risultati della prima indagine nazionale sulle
guide turistiche commissionata ad Isnart. L’ identikit tracciato
dall’ indagine parla di guide per la grande maggioranza italiane
(9 su 10) e con un’ eta’ media comprese tra i 31 e i 50 anni.
Alto il livello culturale: l’ 83,5% delle guide ha infatti una
laurea in discipline inerenti la conservazione e la tutela dei
beni culturali, la storia dell’ arte e l’ archeologia o le lingue
straniere. Secondo i dati presentati oggi, la conoscenza e
l’ esplorazione (44%) sono tra i fattori che spingono a
viaggiare di piu’, preceduti soltanto dall’ arricchimento
culturale (46%). A prevalere nella scelta della meta sono le
bellezze storico artistiche ed eventi culturali (61%) e la
natura e i paesaggi (60%). Aumenta la sensibilita’ nei
confronti dell’ ambiente: nel pianificare un soggiorno,
valutando la meta, il mezzo di trasporto e la struttura da
prenotare, il 53% del campione sta infatti attento a fare
scelte che non danneggino l’ ambiente e il 44% e’ disposto a
pagare tra il 10% e il 20% in piu’ per vacanze responsabili.
(AGI)
Cre
11 FEB 16
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