Abilitazioni, Confguide va in pressing

La Federazione delle guide turistiche ha deciso le proposte da sottoporre alla Conferenza Stato-Regioni per la definizione dei criteri unitari per il rilascio delle abilitazioni per l'esercizio della professione da parte di ciascuna Regione italiana.

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Ribadire che il diritto di concorrere al bando per l’abilitazione specifica è riservato  esclusivamente alle guide già abilitate e riconoscere ai possessori del precedente titolo abilitativo provinciale/regionale un punteggio sufficiente all’ottenimento del nuovo titolo abilitativo. Sono le linee guida deliberate il 14 marzo scorso dalla Giunta di ConfGuide su proposta della presidente Maria Paola Migliosi, che saranno proposte alla Conferenza Stato-Regioni per la definizione dei criteri unitari per il rilascio delle abilitazioni per l’esercizio della professione di guida turistica da parte di ciascuna Regione italiana.

ConfGuide ha quindi chiesto un incontro al Mibact per l’urgente revisione del DM 565/2015 per conoscere i criteri adottati nell’individuazione dei siti di particolare interesse e di ottenerne una significativa riduzione, oltre che per modificare l’articolo 7 del DM  chiarendo meglio ed esplicitando che solo le guide in possesso di specifica abilitazione possono svolgere visite guidata nei siti di particolare interesse. Sulla base di queste indicazioni politico strategiche, ConfGuide organizzerà una serie di roadshow sul territorio per incontrare le guide associate e dibattere le azioni sindacali conseguenti.

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