Secondo i dati di Federalberghi nonostante il periodo di crisi economica, durante le festività pasquali saranno circa 14 milioni gli italiani in viaggio per un giro d’affari di 7,06 milioni. La maggior parte degli intervistati ha scelto di restare in Italia. Tra le mete più gettonate troviamo il mare (28,9%), le località d’arte (28,7%), la montagna (16,4%), i laghi (4,6%) e le località termali (2,2%). Se invece si va all’estero si punta soprattutto a visitare le grandi capitali europee. Per la maggior parte dei viaggiatori, le vacanze pasquali saranno un momento di riposo e relax (68%). Il 29,1% degli italiani approfitterà di questa occasione per raggiungere la propria famiglia.
A Firenze, come nel resto d’Italia, la situazione è in lenta ripresa per quanto riguarda il turismo. Nei weekend pasquali e del 25 aprile si spera in un incremento notevole come dichiara al quotidiano “La Nazione” la presidente ConfGuide Confcommercio Firenze Maria Paola Migliosi: “Iniziamo a intravedere i primi movimenti ma si tratta di visitatori giovani, faidate, attenti alle spese e che difficilmente si servono di una guida turistica”.
La Toscana è la prima regione d’Italia per numero di domande d’incentivo presentate dal comparto turismo per un totale di 244.459.521 euro dal 28 febbraio al 30 marzo, perché dopo due anni di crisi c’è senz’altro bisogno di interventi. Aprile si sta confermando un mese un po’ delicato per il comparto alberghiero fiorentino dato che per ora solo per il ponte pasquale e per quello del 25 aprile si registrano prenotazioni oltre l’80%, soprattutto grazie agli italiani che si spostano lungo lo stivale e che sono inclini anche alla prenotazione last minute e per questo si spera ci possa essere anche un ulteriore incremento anche a ridosso dei giorni festivi.