Il turisti piano piano stanno tornando a visitare le nostre città d’arte e con essi anche i cosiddetti “free tours”, vere e proprie guide turistiche abusive, privi di autorizzazione ad esercitare, che offrono al visitatore un servizio ‘apparentemente’ gratuito ma che poi, alla fine del tour, chiedono un”offerta libera’ o, addirittura, vendono dei prodotti. Una vera e propria piaga per il turismo difficile da debellare in quando di non facile inquadramento normativo.

“In ogni caso è una situazione che andrebbe regolamentata. I ristori che ci sono arrivati sono briciole in confronto alle perdite dell’80% con cui ci troviamo a combattere”, sottolinea Paola Migliosi, presidente di Confguide.

“Per noi è un grosso danno – dichiara Marco Verzì, presidente Federagit Confesercenti Firenze – soprattutto in un momento come questo, in cui tanti colleghi sono fermi. E’ vero sono tornate le code ai musei ma si tratta soprattutto di visitatori che vengono con i mezzi propri e che non vogliono sostenere il costo di una guida turistica”.
(dichiarazioni tratte dall’articolo di Rossella Conte apparso su La Nazione Firenze 3/09/2021)

 

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