Super Green Pass, le nuove regole

Il Cdm ha varato il decreto che sdoppia il certificato verde, introducendo nuove restrizioni. Il green pass "rafforzato" sarà valido dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022

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Dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 il green pass si sdoppia e si rafforza. La decisione è al centro dell’ultimo decreto-legge 26 novembre 2021, che riporta “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali”. Il decreto, oltre a dettare nuove regole sul green pass, introduce una serie di misure rivolte al contenimento della “quarta ondata” della pandemia Sars-Cov2.

Il decreto, che mira a contenere la diffusione della pandemia, interessa principalmente quattro differenti ambiti di azione:

  1. super green pass;
  2. obbligo vaccinale e terza dose;
  3. estensione dell’obbligo vaccinale a nuove categorie;
  4. rafforzamento di controlli e campagne promozionali sulla vaccinazione.
    Che cos’è il super green pass

    Uno dei punti fondamentali trattato dal decreto è un potenziamento del tradizionale green pass che, dal prossimo 6 dicembre al 15 gennaio 2022, diventa super. Ma che cos’è il super green pass? E che cosa cambierà? Quando si parla di super green pass si intende una certificazione verde Covid-19 ottenuta solamente con la vaccinazione o con la guarigione dal virus SARS-COV- 2. Inoltre, la validità del green pass “rafforzato” scende dai 12 ai 9 mesi.

    Importanti novità riguardano anche le zone, che prevederanno non poche limitazioni per chi non è in possesso del super green pass, mantenendo l’obbligo di mascherina anche in zona bianca.

    Le regole per le zone bianca, gialla arancione e rossa
    Se nelle zone bianche le mascherine restano obbligatorie solo nei posti al chiuso, nelle zone gialle, arancioni e rosse sono obbligatorie sia al chiuso che all’aperto. In ogni caso è obbligatorio indossare la mascherina nei luoghi e in occasioni in cui si prevedono affollamenti o assembramenti. Mascherine a parte, chi è munito di super green pass non è soggetto alle restrizioni delle zone gialle e arancioni. Scenario diverso per la zona rossa, dove le restrizioni sono in vigore per tutti.

    Quando scattano le fasce:

    • zona gialla50 casi settimanali per 100.000 abitanti, 15% di posti occupati in area medica, 10% di posti occupati in terapia intensiva;
    • zona arancione150 casi ogni 100.000 abitanti, il 30% in area medica e il 20% in terapia intensiva.
    • zona rossaoltre 150 casi ogni 100.000 abitanti.

      Green pass rafforzato: dove è obbligatorio

      Zona bianca
      Il decreto riporta una lista dei luoghi pubblici al chiuso, in zona bianca, dove si può accedere soltanto con il green pass “rafforzato”:

      • spettacoli;
      • eventi sportivi (ad esempio palazzetti dello sport e stadi);
      • feste;
      • discoteche;
      • cerimonie pubbliche;
      • ristorazione al tavolo chiuso.

      Zona gialla

      • spettacoli;
      • eventi sportivi (ad esempio palazzetti dello sport e stadi);
      • feste;
      • discoteche;
      • cerimonie pubbliche;
      • ristorazione al tavolo al chiuso.

      Con il green pass rafforzato non sussiste l’obbligo, nei ristoranti al chiuso, di stare al massimo in quattro al tavolo.

      Zona arancione

      • spettacoli;
      • eventi sportivi (ad esempio palazzetti dello sport e stadi);
      • feste;
      • discoteche;
      • cerimonie pubbliche;
      • ristorazione al tavolo al chiuso.

      Negli spazi al chiuso (e per la consumazione al tavolo nel caso della ristorazione) si potrà accedere solo con il green pass rafforzato. Non sono previsti limiti di capienza per cinema, teatri, palazzetti dello sport, impianti sciistici.

      Zona rossa
      Tutte le attività a prescindere dal green pass saranno soggette alle restrizioni in vigore.

      Green pass base: dove è ammesso
      Il green pass “base”, ovvero la certificazione verde ottenuta con tampone molecolare (valido 72 ore) oppure tampone antigienico (valido 48 ore), è ancora valido per recarsi sul luogo di lavoro e per accedere ad una serie di attività che indichiamo di seguito.

      Zona bianca e gialla

      • alberghi;
      • palestre;
      • piscine;
      • spogliatoi e docce (con esclusione dell’obbligo di certificazione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità);
      • circoli sportivi al chiuso;
      • impianti sciistici.

      In zona bianca, poi, solo per chi alloggia, il green pass “base” è necessario per accedere alle strutture presenti all’interno degli alberghi, come ristoranti, piscine, palestre, centri benessere e spogliatoi. Inoltre il green pass base sarà valido anche per il trasporto ferroviario regionale, trasporto pubblico locale, treni ad alta velocità e aerei.

      Cosa cambia nei trasporti
      Regole diverse anche nel settore dei trasporti, perché nel caso del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico locale chi ne usufruisce dovrà essere munito almeno del tampone, molecolare o antigienico, con esito negativo.

      Il green pass “base”, per cui è sufficiente anche solo un tampone molecolare con esito negativo (valido 72 ore) oppure antigenico con esito negativo (valido 48 ore), sarà dunque valido per:

      • treni dell’Alta velocità;
      • aerei;
      • trasporto ferroviario regionale (Intercity e treni dei pendolari);
      • trasporto pubblico locale (autobus, pullman e metropolitane).

      Le modalità per effettuare tutti i controlli devono ancora essere definite, ad eccezione dei treni dell’Alta velocità e degli aerei, per cui i controlli avverranno al momento dell’ingresso sul treno e dell’imbarco in aereo e per cui è prevista anche la misurazione della temperatura.

      Obbligo vaccinale e terza dose
      Gli articoli 1 e 2 (attraverso la modifica degli articoli 4 e 4-bis del decreto legge 1° aprile 2021, n. 44 e l’inserimento del nuovo articolo 3-ter) introducono alcune nuove disposizioni in materia di obbligo vaccinale.

      Altro tema fondamentale, infatti, trattato nel decreto legge è la campagna vaccinale, nonché l’estensione dell’obbligo vaccinale e della dose booster (terza dose) a determinate categorie professionali dal 15 dicembre.

      Dal 15 dicembre l’obbligo vaccinale scatta per le seguenti categorie:

      • personale sanitario (terza dose);
      • lavoratori che accedono alle RSA (terza dose);
      • personale amministrativo della sanità;
      • docenti e personale amministrativo della scuola;
      • militari;
      • forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria), personale del soccorso pubblico.

      Infine viene anticipata la possibilità, anche per gli under 40, di effettuare il richiamo o terza dose già dopo 5 mesi dalla seconda e non più dopo 6 mesi. Secondo le dichiarazioni del governo, la terza dose, dal 1° dicembre, sarà aperta anche agli over 18; mentre è stata già annunciata la volontà di aprire le vaccinazioni (se autorizzate) alla fascia di età 5-12 anni.

      Rafforzamento dei controlli
      Un altro punto focale del decreto è il potenziamento del sistema dei controlli. Secondo quanto annunciato dal governo:

      Entro 3 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, i Prefetti sentono il Comitato provinciale ordine e sicurezza, entro 5 giorni adottano il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia, relazionando periodicamente“. L’obiettivo è quello di rafforzare i controlli delle forze dell’ordine, così come le verifiche dei gestori locali. In quest’ottica saranno anche modificati alcuni criteri di verifica dell’applicazione adibita al controllo del green pass, l’App C19.

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