Secondo Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, la manovra non basta e occorre impegnarsi maggiormente per le imprese in crisi e anche fortemente per il settore turistico e culturale.
Il turismo è stato particolarmente colpito a causa dell’emergenza sanitaria ma, sottolinea Sangalli in un’intervista al Giornale, anche adesso continua a soffrire. Ecco perché, sostiene ancora il presidente, “Le risorse stanziate non sono sufficienti a coprire le ingenti perdite delle imprese”.
La diffusione della nuova variante Omicron non facilita di certo la situazione e infatti molti italiani hanno già rinunciato alla vacanza natalizia e addirittura disdetto le prenotazioni.
“A oggi si registrano oltre 2 milioni e mezzo di prenotazioni cancellate e possiamo dire che il 2021 si chiuderà con 100 milioni di presenze in meno rispetto al 2019 nelle strutture italiane” – precisa Sangalli nell’intervista sopracitata – Da qui la richiesta avanzata dalle organizzazioni del turismo di congrui indennizzi per i quasi due anni di inattività”.