Nessun ritardo riguardo all’iter della nuova legge regionale sul turismo. L’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo prende posizione e ribadisce alcuni punti importanti della revisione della legge regionale 42 del 2000, che affronterà e preciserà, tra le varie questioni, anche quella relativa alle locazioni turistiche.

“Non c’è nessun ritardo – ribadisce Ciuoffo – rispetto alla tabella di marcia che la giunta regionale si era data in questa legislatura, anzi, stiamo lavorando alacremente alla revisione completa della legge 42/2000. E’ un lavoro complesso e impegnativo che stiamo affrontando su due binari paralleli per velocizzare la riforma complessiva del sistema. In questi giorni infatti è in discussione in seconda commissione del consiglio regionale un testo di legge relativo alle competenze trasferite con la legge regionale 22/2015 dalle province ai comuni, passo necessario per non creare vuoti amministrativi”.

“Entro l’estate – prosegue Ciuoffo – come più volte annunciato, dopo una ampia consultazione delle realtà operanti nel settore e i rappresentanti dei comuni (nuovi titolari di funzioni in materia) fatta in questi mesi e dopo i necessari passaggi in consiglio regionale, vareremo la revisione complessiva delle legge 42/2000 sul turismo che, oltre alla governance pubblica, affronta il riordino dell’offerta turistica, delle imprese e delle professioni e definisce anche il tema, esploso negli ultimi anni, delle locazioni turistiche”. “Ricordiamo – aggiunge l’assessore – che queste locazioni sono regolamentate dal codice civile e da norme nazionali contenute nel cosiddetto Codice del Turismo (approvato dal governo Berlusconi, con l’allora Ministro Brambilla), mentre sul tema dell’imposta di soggiorno la Regione non ha v isto riconosciuta dalla legge alcuna competenza specifica sulla sua applicazione”.

“Il nostro obiettivo – continua Ciuoffo – è far emergere il fenomeno degli affitti turistici attraverso la conoscenza e la pubblicizzazione di coloro che intendono avvalersi di questo strumento, attraverso la comunicazione obbligatoria delle presenze turistiche e identificando una serie di garanzie da offrire al turista a salvaguardia della qualità dell’accoglienza toscana. In questo modo saranno identificabili gli alloggi che sono destinati a questa attività e sarà possibile a livello locale censire ed effettuare verifiche che al momento risultano di difficile attuazione. Nel nuovo testo preciseremo che ai comuni, come previsto dalla legge nazionale, spetta il compito di emanare i regolamenti applicativi sulla tassa di soggiorno”.

“Comunque sia – precisa l’assessore – non spetta alla Regione determinare i soggetti che possono formalmente esercitare il ruolo di ‘sostituto di imposta’, competenza esclusiva nazionale. Così come non le spetta identificare i soggetti tenuti al pagamento della tassa di soggiorno, rispetto alla quale i comuni disciplinano in modo articolato entità, applicabilità ed esenzioni. In conseguenza di ciò – conclude Ciuoffo – è una scelta autonoma dei singoli comuni sottoscrivere accordi con soggetti privati per eventuali modalità di gestione della tassa di soggiorno”.

Fonte: Regione Toscana

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