Confguide, l’Associazione Nazionale delle Guide Turistiche di Confcommercio Imprese per l’Italia, ha commissionato la Prima Indagine Nazionale sulle guide turistiche, condotta da Isnart, in assoluto il primo studio scientifico a livello nazionale sulla professione.

Motivazione e obiettivi dell’indagine:
In un momento di grandi cambiamenti nel mercato turistico e culturale, relativi sia alla domanda sia all’offerta, e adeguamenti normativi, Confguide si propone di valorizzare la figura professionale della guida turistica ed implementare la richiesta di servizi di visite guidate tanto da parte del turismo organizzato quanto del visitatore singolo, a partire dalla situazione reale ed attuale con un’ottica proiettata al futuro.

Anticipazioni dei risultati dell’indagine:

Dai primi risultati dell’indagine, emergono alcuni dati importantissimi e punti di partenza imprescindibili per un impiego sempre più diffuso e propositivo dei servizi che caratterizzano la professione della guida turistica, sfruttando tutte le potenzialità e le capacità della professione anche in termini di promozione, ospitalità e accoglienza al turista/visitatore in Italia.

  1. E’ emerso un alto livello di preparazione culturale di base delle guide turistiche italiane. Quasi tutte le guide turistiche italiane sono laureate, con una varietà che spazia dalla storia dell’arte all’archeologia, dall’architettura alla letteratura italiana e straniera.

Ne consegue che le guide turistiche italiane sono in grado di soddisfare, attraverso le loro competenze specifiche, le richieste e le esigenze di una utenza di turisti e visitatori sempre più variegata, esigente ed attenta a temi diversi e spesso nuovi.

 

Titolo di studio conseguito dalle guide turistiche (%)
Diploma

16,5

Laurea

83,5

Totale

100,0

Fonte: indagine diretta Isnart per Confguide

 

  1. E’ emerso quanto siano preponderanti nell’attività lavorativa di una guida i servizi svolti all’interno di musei e siti monumentali e archeologici.

Ne consegue che sempre più la guida turistica è e deve essere intesa come il vero anello di congiunzione tra turismo e cultura e la figura chiave per una reale e concreta valorizzazione, fruizione e soprattutto promozione del patrimonio storico, artistico e culturale italiano.

 

Principali tour svolti dalle guide turistiche (%)
Culturale (museo, mostra, monumento visita all’interno)

72,3

Turistico (passeggiata in esterna)

20,5

Religioso

2,9

Sportivo

0,2

Enogastronomico

1,8

Naturalistico

1,8

Altro

0,5

Totale

100,0

Fonte: indagine diretta Isnart per Confguide

 

3) E’ emerso grande apprezzamento e soddisfazione da parte dei turisti e dei visitatori che si avvalgono di un servizio di visita guidata. Ne consegue che quello delle visite guidate non può più essere inteso solo come un servizio accessorio all’interno di un pacchetto turistico (turismo organizzato), ma deve sempre più emergere come un servizio primario per un giusto e corretto apprezzamento di tutto il patrimonio culturale e paesaggistico italiano, che può e deve essere prestato solo da professionisti.

 

Soddisfazione per la visita guidata della clientela degli hotel certificati Ospitalità italiana (valutazione operatore punteggio minimo 1 massimo 10)
1-2 stelle

8,1

3 stelle

8,4

4-5 stelle

8,4

Totale

8,4

Fonte: indagine diretta Isnart per Confguide

 

Prime conclusioni:

Alla luce di questi primi dati, Confguide ritiene che ci debba essere maggiore sinergia tra istituzioni museali e guide turistiche. Infatti, musei, siti archeologici e monumentali possono trovare nelle guide dei professionisti qualificati per una corretta divulgazione dei contenuti culturali e degli alleati per incrementare e meglio accogliere i visitatori, e promuovere il museo stesso.

ConfGuide ritiene che una maggiore sinergia tra gli operatori della filiera del turismo e le guide possa arricchire l’offerta turistica: la visita guidata rappresenta un valore aggiunto importante nell’esperienza del turista/visitatore. Una guida professionista, oltre ad illustrare l’oggetto della visita, induce nel turista/visitatore la voglia di raccontare l’esperienza, tornare e visitare nuovi luoghi, anche quelli meno noti.

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