La presidente Paola Migliosi ha commentato la sentenza del TAR del Lazio che ha annullato il Decreto Mibact sui “requisiti abilitazione specifica siti”, ripristinando la piena validità della Legge 97/2013 e restituendo immediata applicabilità all’istituzione della “guida nazionale”, professionista abilitato ad operare senza limitazioni territoriali.

La situazione normativa della nostra professione è radicalmente cambiata  in questi ultimi giorni. Questo il primo commento di Paola Migliosi, Presidente di ConfGuide, la Federazione Nazionale delle Guide Turistiche di Confcommercio Imprese per l’Italia alla sentenza del 24 febbraio scorso del TAR del Lazio che ha annullato il Decreto Mibact sui “requisiti abilitazione specifica siti”, ripristinando la piena validità della Legge 97/2013 e restituendo immediata applicabilità all’istituzione della “guida nazionale”, professionista  abilitato ad operare senza limitazioni territoriali. Contestualmente alla decadenza del DM 565 dell’ 11.12.2015, decadono le conseguenti delibere approvate  dalle varie Regioni. Non si potranno pertanto bandire o svolgere esami né per estensioni di abilitazioni da provinciali a regionali né per abilitazioni specifiche, almeno finché il Ministero non rimetterà mano da capo alla normativa (comma 3 dell’art. 3 della legge 97/2013). “E’ nostra profonda convinzione che la tutela della professione non debba consistere in un arroccamento e che l’obiettivo primario debba essere un concreto sbocco professionale, in un equilibrato contesto normativo europeo. Per questo abbiamo sempre sostenuto con le Istituzioni una posizione favorevole ad una regolamentazione semplice e chiara, l’unica che permetterà un contrasto serio dell’abusivismo”. ConfGuide – ha sottolineato Paola Migliosi – non è per la “deregulation”, ma per poche regole, certe, aggiornate e serie. Rivendicando il nostro atteggiamento responsabile, corretto e lungimirante – ha concluso la Presidente di ConfGuide Confcommercio – chiediamo un incontro urgente al Governo per riprendere il dialogo e ridisegnare completamente la normativa sulle guide turistiche e rivedere radicalmente l’impostazione del il decreto siti”.

 

28 febbraio 2017

confguide

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