Organizzato da ConfGuide, la Federazione nazionale delle guide turistiche di Confcommercio, il convegno si è tenuto a Milano, nell’ambito della BIT-Fiera Internazionale del turismo. L’iniziativa ha visto l’interessata partecipazione di un pubblico numeroso, composto da molte professioniste, aspiranti guide ed anche imprese di servizi che ruotano attorno al Turismo ed alla Cultura. E’ infatti sempre crescente l’attenzione verso questa figura professionale che di fatto completa la filiera turistica dando un apporto non più ancillare (Sottosanti, FTO) ma determinante per conquistare i visitatori, suscitare il loro apprezzamento, dare ad una vacanza un sapore particolare di cui conservare il ricordo e desiderare occasioni di approfondimenti e nuova conoscenza. La guida riesce a trasmettere con competenza, preparazione, professionalità e passione la bellezza e la ricchezza di un luogo, la cultura architettonica, monumentale, ma anche enogastronomica di cui l’Italia è ricca. Un patrimonio legato al buon cibo ed all’accoglienza di cui gli operatori italiani sono ricchi e che mettono a disposizione delle guide affinché lo diffondano e lo facciano conoscere ai propri clienti (Cursano, FIPE). E’ il senso dell’innovativo Progetto congiunto realizzato da FIPE e CONFGUIDE per formare le guide turistiche abilitate di Confcommercio sulle competenze enogastronomiche territoriali, nel quale gli operatori della ristorazione ed esperti del settore trasmettono competenze specifiche sui prodotti della tradizione alle guide e queste ultime li fanno propri unendoli alle conoscenze architettoniche, culturali e monumentali di quel territorio. L’unione e la combinazione sapiente di questi fattori produce itinerari speciali e unici, a tutto vantaggio dei visitatori e della filiera che esprime ConfTurismo (Migliosi, CONFGUIDE). Il mercato nazionale e internazionale legato ai viaggi ed al movimento turistico è stato oggetto delle considerazioni di Alberto Corti, Responsabile del settore Turismo di Confcommercio, che ha moderato l’incontro ed ha fatto riferimento al nuovo Piano strategico di sviluppo del Turismo recentemente approvato dal Governo. I servizi al turista sono sempre meno intermediati (Luciano Sbraga, Ufficio Studi FIPE) e devono essere ripensati ed arricchiti per farli diventare accattivanti per il turista, che vuole vivere esperienze nuove e da ricordare. Il corso di formazione per le guide turistiche promosso da Fipe e ConfGuide dimostra che questa è la strada da seguire per incentivare la permanenza sul territorio e coinvolgere gli esercizi commerciali in modo nuovo. Fioroni, Coordinatrice delle Professioni di Confcommercio, ha illustrato quanto si sta facendo a livello normativo per tutelare la figura del lavoratore autonomo. Il progetto di legge approvato dalla Camera ed ora al Senato prevede spese deducibili per la formazione, tutele per la maternità, il contenimento dell’aliquota della tassazione separata, tempi certi per il pagamento delle fatture, la possibilità di costituire reti tra professionisti ed imprese, la possibilità di accedere a bandi e fondi e appalti europei.

Valeria Gerli (CONFGUIDE-GITEC) ha tirato le fila del convegno ricordando le parole del Presidente di Confturismo Patanè alla recente Convention Confcommercio di Cernobbio e l’intervento del Ministro Franceschini al G7 di Firenze. Il Turismo, anche culturale, è una risorsa strategica e fondamentale per il nostro Paese. La ricerca di Confturismo fa emergere che aumentano considerevolmente le presenze di turisti nei piccoli borghi italiani anche se cala il valore della spesa e si accorcia la permanenza in giorni. Si deve e si può lavorare ancor di più sulla promozione dei siti minori che restano strettamente legati sul potere di attrazione che le grandi Città esercitano sul turismo. In questo le guide turistiche possono svolgere un ruolo determinante per far conoscere le bellezze della nostra nazione, soprattutto indirizzando i flussi turistici verso siti meno conosciuti ma non per questo meno interessanti e coinvolgenti. Ma anche fare in modo che i turisti tornino ad approfondire la conoscenza dei luoghi o che consiglino ad altri quell’esperienza. Confguide è certa che quella della “specializzazione” sia la strada giusta da percorrere per le guide del futuro, acquisendo nuove conoscenze e competenze per meglio rispondere alle mutate richieste dei visitatori. L’enogastronomia, ad esempio, che è uno dei motori indiscussi del turismo in Italia, non può oggi non entrare a far parte del repertorio di conoscenze che una guida aggiornata e pronta alle sfide deve avere.

Grande apprezzamento, in conclusione, hanno espresso le guide di GITEC per il corso pilota che si è tenuto tra gennaio e febbraio 2017 a Milano con la collaborazione del CAPAC: 32 guide turistiche sono state formate sulla tradizione enogastronomica lombarda e già a maggio, con la Fiera TuttoFood2017 di Milano, potranno mettere a disposizione del pubblico nuovi itinerari di visite guidate… dal sapore nuovo.

04 aprile 2017

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